Se ti sei approcciato seriamente alla pliometria, avrai sicuramente familiarità con concetti come lo Shock Method, il tempo di contatto al suolo, l’altezza del salto, la reattività neuromuscolare e altre variabili chiave per lo sviluppo delle qualità esplosive.
Tutti elementi fondamentali, certo, ma spesso difficili da quantificare in modo preciso durante una normale sessione di allenamento.
Ed è qui che entra in gioco la pedana di salto a tecnologia laser: uno strumento altamente affidabile che ci permette di rilevare con accuratezza parametri oggettivi, indispensabili per valutare lo stato di forma dell’atleta e per guidare le scelte di programmazione.
Attraverso questo tipo di analisi possiamo raccogliere dati come:
Tempo di contatto: per capire quanto rapidamente riesci a riutilizzare l’energia elastica in fase di ammortizzazione;
Altezza e potenza del salto: per monitorare i miglioramenti nel tempo e confrontare le diverse tipologie di salto;
Indice di reattività (RSI): per valutare l'efficienza del ciclo allungamento-accorciamento;
Asimmetrie tra gli arti: per prevenire squilibri che possono influenzare la performance o aumentare il rischio di infortunio.
Tutte queste metriche ci aiutano a strutturare in modo più preciso e individualizzato il tuo percorso di allenamento, evidenziando punti di forza, aree di miglioramento e possibili fattori limitanti della performance.
In pratica, non si tratta solo di "saltare più in alto", ma di saltare meglio, con più controllo, più efficienza e meno spreco energetico.